mercoledì 29 settembre 2010

Grazie Giuseppe...

Grazie Giuseppe per l'interesse dimostrato per il mio libro.
Quella frase di pag. 23 è nata dalla lettura della biografia di Freddie Mercury congiuntamente alle mie riflessione sui miti di Narciso. E' una frase chiave dell'intero libro, anche perché quando iniziai il libro, verso luglio-agosto dell'anno scorso, avevo un'ideta scorretta del narcisismo (per i motivi che spiego nel libro) e lo confondevo con l'istrionismo che è tutt'altra cosa.
Quella frase m'è costata tre mesi di intenso e tortuoso studio che mi ha costretto a sospendere la stesura del libro: infatti, per come ho strutturato il testo non potevo proseguire.
Diciamo che quella frase e la caratteristica della mente della quale ho accennato nel post precedente (secondo la quale la mente dente a dividere piuttosto che a unire) spiega in parte anche il quesito che mi poni in merito al periodo di pag. 10: sopratutto in ambiente ebraico, è comunemente accettato il fatto che le capacità spirituali dell'uomo siano andate sempre più diminuendo nel corso della storia a partire dal peccato originale. Pertanto, le potenzialità spirituali dell'uomo di oggi sono differnti da quelle dei patriarchi, ossia i personaggi del pentateuco. Quindi la spiritualità dei giurni nostri non può essere quella di Adamo (prima del peccato originale), Abramo, ecc. Ti faccio presente che Abramo era "l'amico di Dio" e Dio camminava al suo fianco: cioè, Dio era presente in terra ed era visibile agli occhi di Abramo. I primi mistici ebrei dei primi secoli dopo Cristo raccontano di avere visioni della discesa di Dio sulla terra, e di partilare importanza è il racconto di Ezechiele (presente anche nella Bibbia cristiana). In seguito i mistici ebrei raccontano di possedere la conoscenza spirituale che consente loro di avvicinarsi a Dio, quindi di essere loro in grado di avvicinarsi a Dio il quale si è sempre più allontanato dalla terra e dall'uomo a causa del peccato originale.
In sostanza, la risposta alla tua domanda consiste nel credere o non credere che Dio sia presente sulla terra e che si possa avere un qualche contatto con lui sulla terra, oppure se ci si può avvicinare a lui solamente in un'altra dimensione, ossia in una dimensione spirituale.
Il credere che si possa entrare in contatto con Dio o con angeli sulla terra, implica il credere che sia possibile attirare la benevolenza divina (questa è magia): quindi il problema consiste nel fatto di dover capire che le attuali scuole spirituali siano realmente in grado di peraticare la spiritualità, sia in senso magico e sia in senso mistico.
Quel "purtroppo" relativamente al misticismo può avere un doppio senso: infatti il misticismo riguarda quelle esperienze che portano ad avere delle esperienze personali e dirette con Dio o con degli angeli che sono possibili solo in conseguenza all'allontanamente di Dio dall'uomo a causa del peccato originale, quindi si può considerare come conseguenza di quest'ultimo; inoltre le troppe scuole mistiche hanno creato confusione su cosa sia realmente la cabala.
Se poi pensiamo alle immense cretinate riguardanti la magia, partendo dal voodoo alla cabala napoletana per il gioco del lotto, è meglio lasciar perdere.
La risposta alla tua domanda non è semplice, spero di averti esaudito ma sappi che quanto ti ho spiegato sarà l'argomento principale della quinta parte del mio libro.
Sergio Berti sergio772@live.it

martedì 28 settembre 2010

Bibliografia mancante e l'intelligenza

In effetti manca la bibliografia. A parte il fatto che me ne ero quasi dimenticato, credo che per come espongo i miei ragionamenti e per le mie molteplici citazioni e riferimenti a precisi testi e precisi autori, la blibliografia sia superflua perché presente nelle note.
La mancanza non riguarda tanto la bibliografia ma l'editing in genere: il libro l'ho impaginato io e ho pensato tutto io, anche la grafica delle immagini e della copertina.
Io immagino i miei scritti come tasselli di un enorme puzzle o, meglio, mosaico, ogniuno dei quali non ha senso se considerato fine a se stesso. Per questo è importante che in ogni ragionamento ci siano precisi riferimenti alle conoscenze che in esso non possono trovare approfondimento.
I primi capitoli sono un po' polemici, ma caro Giuseppe, le polemiche riguardano solo in minima parte Ciro Discepolo, e le considerazioni sulla sua intelligenza riguardano una caratteristica più ampia della mente umana, la quale a detta di molti scienziati e neuroligi ha la caratteristica di selezionare e dividere più che assimilare e unire la coscenza e il sapere. Nel libro cito il neurologo Antonio Rosa Damasio che nel suo libro "emozione e conoscenza" spiega molto bene questa realtà che interessa ogni essere umano.
Nel mio libro spiego semplicemente in che modo la selezione mentele di Ciro Disceplo ha influenzato il suo modo di vedere l'astrologia.
Quando avrai letto tutto il libro, caro Giuseppe, dovrai anche ammettere che ammetto l'importante contributo di Ciro Disceplo e che praticamente faccio pubblicità ai suoi libri, dato che le citazioni che faccio di essi sono poche e a scopo di critica.
Sergio Berti sergio772@live.it

lunedì 27 settembre 2010

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Diciamo che l'aver visto i video di CD nel tuo blog mi ha provocato una reazione esagerata che potevo evitare e della quale devo chiderti scusa. Ma devi ammettere che non conoscendo i contenuti del tuo blog potevo anche fraintendere il tuo invito dato che i post che ho visto riguardavano "lui".
Per il resto, non sopporto il modo con cui CD imposta i suoi discorsi e le sue spiegazioni, lui ha cerato un'astrololgia sumisura per se stesso e vuole giudicare la realtà secondo la propria esperienza di astrologo. Questo atteggiamento lo porta a dire cose assurde, per esempio a una domanda sul rapporto tra astrologia e religione ha risposto che "la religione può anche essere l'adorare un paio di scarpe". Ti pare una risposta?
Poi se pensiamo alle obbiezioni degli scienziati, per esempio quella relativa alla precessione degli equinozi con la quale si mette in evidenza che i segni zodiacali non corrispondono alle costellazioni, è inevitabile ammettere che la realtà è che l'astrologia è una pura "costruzione matematica", usando una definizine di Luciano Drusetta col quale ho avuto l'onore di discutere personalemtente. Ma la costruzione matematica sulla quale l'astrologia si basa (ossia i calcoli astronomici che permettono la costruzione geometrica dei grafici astrologici), non hanno una ragione razionale di esistere.
La spiegazione di cosa sia l'astrologia non si può iniziare che in questo modo: evidenziando, in sostanza, cosa in essa sia razionale e cosa irrazionale.
A questo punto, come spiego nel mio libro, è essenziale definire cosa sia la razionalità e l'irrazionalità: nel mio libro lo faccio!
Nel definire cosa sia l'irrazionalità, Ciro Discepolo taglia corto (come solitamente e puntualmente fa nei suoi discorsi e nei suoi libri) e comincia a citare Jung, come se senza lui non fosse possibile definire l'irrazionalità, ossia i significati simbolici.
Io metto in discussione l'intera impostazione del modo di ragionare di Ciro Discepolo, ma faccio lo stesso non solo con lui ma anche con altri modi di ragionare che a parer mio sono distorti: infatti metto in discussione anche il modo di fare filosofia successiva a Platone. Quindi, alla fine, l'Astrologia Attiva non è un argomento principale dei miei testi.
Per definire correttamente un sapere è essenziale avere nei suoi confronti un atteggiamento corretto, un atteggimaneto "naturale" e spontaneo: questo tipo di atteggiamento non è altro che l'espressione della Cabala, che nel mio libro scrivo con le lettere ebraiche originali per identificare il suo significato primordiale distintinto da tutte le conoscenze che da essa sono nate nel corso dei secoli.
In sostanza quello che cerco di fare è di esprimere il sapere per quello che è nei limiti della mia cultura e delle mie possibilità, senza scorciatoie opprtunistiche, che in alcuni casi possono essere necessarie ma che falsificano la realtà.
Secondo te ha senso dire "è religione anche l'adorare un paio di scarpe" e poi scrivere in un libro "con Nettuno in quanta casa natale puoi avere un figlio mistico"? Se il misticismo riguarda il rapporto personale e diretto con una divinità e può trovare delle spiegazioni simboliche/astrologiche, mi pare che il discorso non fila perché è assurdo. Infatti, se è vero che il misticismo è qualcosa di irrazionale come vuole la simbologia di Nettuno, anche l'astrologia è fondata su presupposti irrazionali: quindi che differenza c'è tra l'rrazionalità del misticismo e quella dell'astrologia?
Il problema è sarebbe il caso o di stare zitti o di dire le cose come stanno. In alternativa si possono avvanzare delle ipotesi mirate a una ricerca e a uno studio, ma avvanzare delle ipotesi presuppone l'ammettere la propria ignoranza, cosa che non crea una buona immagine e non è in linea con la logica del marketing.
Caro Giuseppe, dalle tue risposte è svidente che in te non c'è narcisismo che ti induce a ignorare il prossimo, il che rende possibile evventuali possibili discussioni, a patto però che si seguano precisi criteri non dettati da me ma dalla natura delle cose.
Sergio Berti sergio772@live.it

domenica 26 settembre 2010

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Carissimo Giuseppe,

(dato che nelle tue email private mi hai salutato scrivendomi "un abbraccio" mi permetto di rivolgermi a te in questo modo)

per la legge di causa effetto che tu hai citato, posso ditri che anche io ho reagito all'invito a imparare l'educazione da Pasquale Foglia.

Ovviamente chi legge questo blog non può sapere che verso le 13:00 di oggi (domenica 26-09-2010) Pasquale Foglia ha accettato la mia amicizia in facebook, come non può sapere molte altre cose, quindi non può giudicare.

Ti avevo già detto, prima che te la prendessi, che avrei pubblicato i nostri commenti e le nostre e-mail nel mio prossimo libro, che ti avrei fatto leggere tutto quanto ti riguarda prima di registrarlo al copyright e che le ultime parole a riguardo sarebbero state le tue. Nel frattempo ti avevo consigliato di leggere qualcosa sul simbolismo e sulle metafore in modo che tu fossi preparato a quanto avrei scritto sul signifiato che Ciro Disceplo ha dato al termine "bug" nella sua recensione al mio libro.

In seguito tu mi hai invitato nel tuo blog nel quale ho visto un video di Ciro Disceplo corelato a molti altri, e altri post che parlavano di lui... cosa avrei dovuto fare? andare in cerca di un argomento che mi piace e commentarlo per farti piacere?
cosa volevi tu da me?

Se volevi propormi un argomento preciso dovevi farlo esplicitamente perché io non riesco a leggere nella tua mente e nè in quella di nessuno.

In merito a Pasquale Foglia, io ho discusso per circa 20 minuti di pomeriggio in pulman, posso dire che è una persona gentilissima e di lucida inteligenza. La stessa seta abbiamo iniziato una discussione nella quale ho tentato di spiegare cosa pensavo del segno del Leone in merito all'insegnamento e l'importanza dell'udito: ha proposito lui mi ha rivolto una rafica di domande senza darmi il tempo e la possibilità di rispondere, finendo col dire che a parer suo non esisteva collegamento tra capacità uditive e l'insegnamento. In reazione a questo atteggiamento ho scritto l'articolo "l'insegnamento e il segno del Leone", che è stato pubblicato su Ricerca '90 e che ho inserito nell'Appendice sette del mio libro.
Conservo una buona oppinione di Pasquale Foglia e se al ristorante in compagnia di una ventina di persone è difficile discutere di argomenti così complessi non è nè colpa sua nè mia.
In ogni modo io ho risposto, anche se mesi dopo, alle domande che mi sono state poste, e allo STESSO MODO, risponderò alle TUE, e lo farò anche se domani dovessi incendiarmi la macchia (in tal caso però una denuncia non te la leva nessuno).

In questo momento sono seccato perchè stavo scrivendo l'introduzione del mio libro, ho delle idee in testa a proposito che vorrei scrivere e invece devo rispondere a te... per questa volta va così!

In un rapporto tra persone solitamente ci sono delle regole che al giorno d'oggi non esistono più: solitamente quando ci si relaziona con una persona ci si presenta, si dimostra di riconoscere la persona che si incontra e si esprime il motivo dell'incontro.

In che modo ti sei presentato tu a me?

hai dimostrato di renderti conto di chi sono io e di cosa faccio?

Hai dichiarato cosa vuoi da me?

Io so di te che scrivi regolarmente sul blog di Ciro Disceplo che stendi un tappeto rosso con tanto di petali di rosa su ogni parola che lui dice, e nel caso in cui tu pensi che lui abbia detto o scritto qualcosa di sbagliato ora lo devi scrivere in un commento in questo post, dato che sto perdendo tempo a risponderti.

Io ho scritto per quasi due anni nel blog di Ciro Disceplo e tu leggevi i miei commenti quindi conosci a grandi linee come la penso e di cosa mi interesso, ma io non so cosa tu pensi a proposito, e a rigor di logica dovresti esere tu a commentare cosa io ho scritto più volte, chiedendomi dei pareri su cosa tu dici, oppure se non ha capito qualcosa dovresti chiedermi dei chiarimenti.

Altrimenti, di cosa dobbiamo discutere?

Ma mi spighi cosa secondo te stiamo facendo? a parer mio siamo discutendo del niente, siamo facendo un "gioco" inutile!

Se vuoi sapere cosa penso, perchè non leggi il mio libro? hai paura di buttare via una ventina di euro? vuoi capire dalle mie parole se vale la pena spendere una tal cifra?
Beh, come ti avevo detto, dato che abbiamo ciattato privatamente e abbiamo iniziato un discorso rimasto in sospeso, ti sarà spedito il libro che ti arriverà gratuitamente in qualche giorno.

Vuoi sapere cosa penso di te? Penso che sei troppo affascinato dall'astrologia attiva, dai compleanni mirati e da Ciro Discepolo, ma credo che hai anche uno spirito critico, non spiccato e che richiede conferme nel tempo, che ti possono far fendere conto di come stanno le cose.

Ora tu ti chiederai, e come stanno le cose? ti rispondo con una frase di una canzone di Mogol e Battisti: "lo scopriremo solo vivendo!"

Sebbene la vita non sia un gioco, io mi ritrovo qui a scrivere senza sapere cosa tu voglia da me! Non ti pare assurdo?

Forse vuoi (o volevi) la mia amicizia? Un'amicizia basata su cosa? forse sull'astrologia? quale astrologia?

O forse non volevi la mia amiacizia, ma discutere di qualcosa? di cosa? forse di astrologia? quale astrologia?

Mi hai rivolto delle domande su dei testi di cabala: ma di quale cabala? dato che al mondo esistono decine se non centinaia di scuole diverse.

Se ti interessava realmente la cabala una volta letto il mio sito internet ti sarebbero dovute sorgere delle domande: perché non me le hai poste?

Invece di pormi domamde specifiche su cosa ho pubblicato nel mio sito, mi inviti nel tuo blog nel cuale dovevo cercare degli argomenti dei quali non conosco l'esistenza perché nella tua mente non riesco a leggere, e dovevo ignorare i numerosi post che riguardano Ciro Discepolo, l'astrologia attiva e le RSM.

Caro Giuseppe,
devi sapere che l'educazione è tale perchè segue delle regole, se tu non segui tali regole non puoi accusare gli altri di maleducazione.


Vuoi un commento che hai cancelato? ecco la notifica di un tuo commento che hai pubblicato e poi cancelleto:

Giuseppe Al Rami Galeota ha commentato il tuo link.


Giuseppe ha scritto:
"ciao sergio, ho letto del tuo libro sul blog di ciro. a prescindere dalla buona o cattiva pubblicità mi è venuta la curiosità di legger il tuo libro."




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hai scritto che hai la CURIOSITA' di leggere il mio libro, POI HAI CANCELLATO IL COMMENTO E HAI SCRITTO SEMPLICEMENTE CHE HAI LETTO SUL BLOG DI CIRO DEL MIO LIBRO.

Dato che sono un rompipalle come Socrate (quando leggerai il mio libro capirai cosa intendo), io ti chiedo:

perchè vuolevi leggere il mio libro? per semplice curiosità? che cosa ti ha fatto passare la curiosità di leggere il mio libro?

Poi in un commento in questo blog mi dici che "purtroppo sei stato ingenuo" nel credere di avere delle risposte senza comprare il libro.

Beh, il libro l'ho fatto stampare e domani ti sarà spedito, non rifiutarlo perchè ritorna in tipografia non da me,

ADESSO PIANTALA DI ROMPERE, LEGGI IL LIBRO E POI CI AGGIORNIAMO.

TE LO SCRIVO IN FUXIA SPERANDO TI SIA PIU' GRADITO!

Nella notifica che ho citato c'è un link che indirizza nei nostri commenti su facebook: tu scrivi che una persona saggia può cambiare idea, ma il tuo cambiare idea, non ha niente a che fare con la saggezza, ma per la voglia di prendere per il culo la gente, prima scrivi che puoi leggere il mio libro e poi cambi idea:

CHE CAZZO DI SAGGEZZA è MAI QUESTA MA CHI CAZZO VUOI PRENDERE PER IL CULO

E dato che devo ancora capire cosa realmente vuoi da me devo dire che questo gioco non mi piace!

E non picerà nemmeno a te!

Sergio Berti
sergio772@live.it

Risposta a Giuseppe Al Rami

Caro Giuseppe,
se credi di farmi un dispetto dicendomi che non vuoi più avere a che fare con me ti sbagli di grosso, io non ti ho mai cercato e mai ti cercherò.
Io non sono per niente un Bilancia compensato, e già il fatto che tu mi definisca così mi crea dei dubbi sulla tua conoscenza della natura umana.
Ho letto alcuni tuoi commenti su facebook, e molti tuoi pensieri sono la copia di quelli di Ciro Discepolo: già il fatto che misuri il tuo sapere con la quantità di libri che hai letto e che possiedi senza dimostrare cosa hai compreso di essi, ne è un esempio.
Se poi tu preferisci le insinuazioni alle parolacce perchè, evidentemente, le giudichi più "eleganti", io non la penso così. Non è questione d'impulsività.
Tu volevi un sacco di informazioni sul mio libro evidentemente per non leggerlo, poi hai scritto qualcosa del genere "sono stato ingenuo nel credere..." insinuando cosa? che volessi guadagnare con il mio sapere quando tu sctivi gratuitamente un blog?
I blog e i siti internet non sono funzionali per trasmettere il sapere, nei blog si possono scambiare oppinioni ma se esistono dei presupporti e delle basi culturali condivise, altrimenti non è possibile discutere ragionevolemtente.
Che a te piaccia "giocare con le parole" è palese, e se solamente ti chiedi "cosa centra Dio con l'astrologia?" riferendoti all'articolo del quale mi hai chiesto un parte, ti puoi accorgere che ho ragione.
Allo stesso modo faccio la stessa critica a Ciro Disceolo che "parle a ruota libera": basta chiedersi "a che scopo parla?". Se parla per trasmettere del sapere è meglio che impari dagli insegnanti che regolarmente si preparano una lezione per far comprendere cosa insegnano con precisi criteri.
Ma è evvidente che quando una para per giustificare i propri guadagni lo spirito didattico diventa qualcosa di molto relativo.
Però siete molto abili nel distorcere la realtà.


Ora però mi spieghi cosa centra Pasquale Foglia che non è nemmeno mai stato nominato nei nostri commenti! Ti ho detto che su facebook tengo tra le amicizie solo chi conosco personalmente e con Pasquale Foglia c'ho anche discusso, anche se lui ha ignorato alcune cose che ho detto.

Sta tranquillo che non censuro i tuoi commenti, anzi li pubblicherò nel mio prossimo libro, anche quelli che tu hai cancellato ma che si trovano nelle notifiche della mia posta elettronica.

Devo ammenttere che siete abili nel distocere la realtà, ma con me non ci riuscirete!


Sergio Berti
sergio772@live.it

mercoledì 22 settembre 2010

In riferimento al commento del 22-09-2010 del post del 13-09-2010

Senti Giuseppe Al Rami, io ho visto il tuo Cielo Natale un paio d'anni fa e mi ricordo bene cosa ho visto: a te piace tanto "giocare con le parole" come a qualcuno di nostra conoscenza. Tu mi hai invitato nel tuo blog per commetare il suo contenuto, tu hai pubblicato i video di Ciro Discepolo in modo che chi apre il tuo blog è costretto a vederlo, e ora mi accusi di sviare il discorso dicendo che parlo di Ciro Disceplo quando non faccio altro che riferirmi al contenuto del blog nel quale tu mi hai invitato.

Guarda che ho fatto molta esperienza con gente come te e ti ho già detto che la gente come te "MI HA ROTTO IL CAZZO". Se vuoi giocare a ping pong con le parole con me, guarda che non hai capito niente non solo di me ma nenche di come si sta al mondo. Poi se tu sei tanto fan di Ciro Disceplo e ti basi sui suoi insegnamenti, parlare di lui è inevitabile se discutiamo di astrologia

Se credi di prendermi in giro hai sbagliato di grosso, e a dir la verità la gente come te mi fa venir voglia di iscrivermi al CICAP.

Sergio Bertisergio772@live.it